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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza COVID-19, il cosiddetto Decreto Ristori quater.
Di seguito riportiamo Le principali misure relative alle disposizioni di carattere fiscale ed economico previste dal c.d. “Decreto Ristori Quater” a sostegno delle imprese colpite dall’emergenza sanitaria in corso.
PROROGHE E SOSPENSIONI DEI VERSAMENTI
1. Proroga del termine di versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi e dell'Irap
La disposizione prevede la proroga del termine di versamento del secondo acconto imposte, differenziando tali termini in base a determinate condizioni.
> 10 dicembre 2020 (D.L. Ristori quater art. 1 D.L. n.157/2020): proroga del termine di versamento per tutti i contribuenti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il
domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa su tutto il territorio nazionale.
> 30 aprile 2021 (D.L. Ristori quater art. 1 D.L. n.157/2020):
2. Sospensione dei versamenti tributari e contributivi in scadenza nel mese di dicembre
La disposizione prevede la sospensione dei termini di versamento scadenti nel mese di dicembre 2020 per tutti i contribuenti che hanno subìto una riduzione del fatturato di almeno il 33% nel mese di novembre 2020 rispetto al medesimo mese del 2019, relativamente a:
Al riguardo, la disposizione specifica che:
La stessa sospensione dei termini è estesa anche a:
3. Proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi
La disposizione in oggetto dispone la proroga al 10 dicembre 2020 del termine per la presentazione telematica del modello dichiarativo in materia di imposte sui redditi e IRAP (relativo al periodo d’imposta 2019), uniformandolo di fatto a quello per la scadenza di invio del modello 770/2020 (relativo al periodo d’imposta 2019).
4. Proroga dei termini in materia di definizioni agevolate
La disposizione prevede la proroga del termine relativo al versamento delle rate in scadenza nel 2020 della c.d. “rottamazione ter” e del c.d. “saldo e stralcio” al 1 marzo 2021 (in luogo del termine del 10 dicembre 2020 originariamente previsto).
5. Disposizioni in tema di individuazione dei soggetti esentati dal versamento IMU
La disposizione introdotta dal Decreto Ristori quater interviene sul tema specificando che il versamento dell’IMU non è dovuto nel caso in cui l’utilizzatore coincida con il “soggetto passivo d’imposta” allargando di fatto il campo di applicazione dell’esonero a tutti i casi in cui il soggetto passivo non coincida con il proprietario dell’immobile (ad esempio nei casi dei contratti di leasing).
Attenzione: al riguardo occorre ricordare che le disposizioni attuali prevedono l’esenzione totale dal versamento in oggetto per alcune categorie e la sola esenzione dal versamento del secondo acconto IMU per altre.
In base a quanto disposto fino ad oggi sul tema sono, quindi, esentati dal versamento in oggetto gli immobili:
a) adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
b) rientranti nella categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni con fine di lucro) e relative pertinenze, quelli degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
c) rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
d) rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
e) destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
f) in cui si svolgono le attività imprenditoriali interessate dalla sospensione disposta col D.P.C.M. 24 ottobre 2020 (comprese le relative pertinenze): si tratta delle categorie economiche riportate nell’Allegato 1 al decreto Ristori a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
g) delle attività elencate nell’allegato 2 al decreto Ristori bis, se con sede nelle c.d. “zone rosse” a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate.e) destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
f) in cui si svolgono le attività imprenditoriali interessate dalla sospensione disposta col D.P.C.M. 24 ottobre 2020 (comprese le relative pertinenze): si tratta delle categorie economiche riportate nell’Allegato 1 al decreto Ristori a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
g) delle attività elencate nell’allegato 2 al decreto Ristori bis, se con sede nelle c.d. “zone rosse” a condizione che i soggetti passivi d’imposta siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
6. Modifiche strutturali relative all'istituto della rateizzazione
La disposizione di fatto interviene in materia di rateizzazione delle cartelle di pagamento.
Al riguardo, con riferimento ai provvedimenti di accoglimento di rateizzazione emessi a seguito delle istanze presentate dal 30 novembre 2020, si prevede che:
Infine, è disposto che i contribuenti decaduti anteriormente alla data dell’8 marzo 2020 dal beneficio di rateizzazione o dalle precedenti “rottamazioni” delle cartelle esattoriali potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione entro la fine del 2021.
7. Istituzione di un fondo perequativo presso il MEF
La disposizione è volta a istituire un Fondo finalizzato a realizzare nel 2021 l’attribuzione in base a dei criteri di equità di misure fiscali e di ristoro concesse con i provvedimenti emergenziali adottati nell’ambito dell’ “emergenza da virus COVID-19”, da destinare ai futuri soggetti potenzialmente beneficiari di sospensione fiscali e contributive che registrino una significativa perdita di fatturato.
MISURE SETTORIALI
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Sono estesi i beneficiari delle previsioni di cui all’articolo 1 del Decreto Ristori (rif. Circ. Uff. Tributario del 31 ottobre 2020) prevedono il riconoscimento del contributo a fondo perduto anche agli Agenti e Rappresentanti di commercio e ai Procacciatori d’affari c.d. “di filiera”.
In allegato si riporta la tabella allegata al Decreto Ristori quater riportante i codici ATECO degli ulteriori soggetti beneficiari della disposizione. (clicca qui per visualizzare).
SETTORE TURISMO E CULTURA
Sul tema il Decreto Ristori quater prevede:
> L’incremento di euro 90 milioni per l’anno 2021 del fondo di parte corrente istituito presso il MIBACT per le misure a sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo (ex. art. 89 del D.L. Cura Italia);
> L’incremento di euro 10 milioni per l’anno 2020 del fondo istituito nello stato di previsione del MIBACT al fine di sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator, nonché le guide e gli accompagnatori turistici a seguito delle misure di contenimento del COVID-19 (ex. art. 182 del D.L. Rilancio), oltreché l’estensione dei beneficiari di tali misure includendovi le imprese non soggette ad obblighi di pubblico servizio e debitamente autorizzate all’esercizio di attività riferite al codice ATECO 49.31.00 “Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane” mediante autobus scoperti;
> L’incremento di euro 350 milioni per l’anno 2020 e di 50 milioni per l’anno 2021 del fondo istituito nello stato di previsione del MIBACT destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, compresi le imprese e i lavoratori della filiera di produzione del libro, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, oltreché al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, di spettacoli, fiere, congressi e mostre. Al riguardo, è chiarito che l’incremento di euro 350 milioni per l’anno 2020 è destinato al ristoro delle perdite subite da quest’ultimo settore delle fiere e dei congressi;
> I contributi a fondo perduto stanziati e percepiti sulla base dei fondi di cui ai precedenti punti non concorrono alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta;
> Con riferimento ai soli contributi a fondo perduto di cui ai precedenti punti è chiarito che ai fini dell’erogazione degli stessi, i documenti unici di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità alla data del 29 ottobre 2020, conservano la loro validità nel periodo compreso tra il 30 ottobre 2020 e il 31 gennaio 2021.
SETTORE RISTORAZIONE E PUBBLICI ESERCIZI
MODIFICHE IN TEMA DI “FONDO PER LA FILIERA DELLA RISTORAZIONE”
La disposizione di fatto interviene sulla disciplina in oggetto introdotta all’art. 58 del D.L. Agosto come segue:
> Il fondo istituito presso il MIPAAF abbia una dotazione di euro 250 milioni per l’anno 2020 ed euro 200 milioni per l’anno 2021 che costituiscono limite di spesa (la precedente previsione prevedeva una dotazione di euro 600 milioni per il solo 2020).
Tale modifica si è resa necessaria a seguito della proroga del termine di presentazione delle istanze per l’accesso al beneficio al 15 dicembre 2020 concessa dal Ministero (Com. Uff. Trib. del 25 novembre 2020). Di fatti è chiarito che le risorse relative all’anno 2021 concorrono al finanziamento e all’integrazione delle istanze già presentate entro il 15 dicembre 2020 e parzialmente soddisfatte con lo stanziamento per l’anno 2020 nonché al finanziamento delle eventuali ulteriori istanze pervenute;
> E’ rimodulata la disposizione che individua i beneficiari del contributo a fondo perduto specificando che lo stesso è destinato alle imprese che al 15 agosto 2020 risultino in attività con codice ATECO prevalente:
SETTORE GIOCHI
PROROGA DEI VERSAMENTI IN MATERIA DI PREU
La disposizione prevede che il saldo del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi delle sale gioco e del canone concessorio del quinto bimestre 2020 (periodo settembre - ottobre 2020) può essere versato nelle seguenti modalità:
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